martedì 12 gennaio 2010

Blaks Out

STANGHELLA (PADOVA) - Sarà difficile anche bere un caffè, nel giorno X. Le ragazze del bar Due Archi, il più grande di piazza Pighin, sono infatti brave e gentili e anche cinesi. Sarà dura andare alla Santa Messa, quel giorno. Don Victor Hugo Toapanta Bastida è infatti molto "extracomunitario" perché arriva dall'Ecuador. Celebra l'Eucarestia, confessa e visita i malati nella parrocchia di Stroppare e nel giorno X potrebbe decidere di chiudersi in canonica. Sarà difficile fare la spesa. I garzoni dei fornai arrivano quasi tutti dall'Est o dal Nord Africa, i macellatori di polli sono tunisini o senegalesi, la frutta e la verdura sono raccolte e lavorate da mani straniere. Difficile anche distrarsi: nella società sportiva Rugby Stanghella ci sono infatti tre marocchini e un nigeriano che potrebbero appendere le scarpe al chiodo. I signori Mario e Toni dovranno restare in casa perché senza l'aiuto della badante non riescono più ad arrivare al bar. Il giorno X - il tam tam viaggia su Internet e in particolare su Facebook - arriverà a marzo e si chiamerà "Blacks Out", fuori i neri. Ad accendere la miccia è stato un libro, "Blacks Out, un giorno senza immigrati", che è stato scritto da Vladimiro Polchi. - Ho fatto la cronaca di un giorno in cui gli italiani stupefatti scoprono che gli stranieri non si sono presentati al lavoro. E così si accorgono di quanto siano importanti. Ma poi è successa una cosa strana. Nei mesi di lavorazione del libro e nell'incontro con varie associazioni di migranti, sindacati, organizzazioni cattoliche è nato un vasto comitato. Lo scopo? Provare a passare dalla finzione letteraria alla realtà. E così il comitato - ne fanno parte associazioni di immigrati, Arci, Acli, Migrantes, i radicali, l'Asgi, i responsabili immigrazione Cgil, Uil e Sei Ugl... - ha deciso che a marzo ci sarà un giorno senza immigrati. Come vuole qualcuno...ok, vediamo come sopravviviamo.
Da Repubblica:

Nessun commento: