venerdì 26 marzo 2010

Il Popolo Blu

Il Popolo Blu, questo è il nome che hanno ricevuto le persone che il 20 marzo sono scese in piazza e hanno manifestato per l'acqua come diritto inalienabile dell'uomo.
Sabato scorso infatti si è svolta a Roma una manifestazione per l'Acqua Pubblica. Partendo da piazza della Repubblica fino a piazza Navona, il corteo pacifico, rumoroso a suoni di tamburi, fischietti e slogan vari, ha camminato per le strade di Roma facendo sentire il suo "no" alla privatizzazione dell'acqua.
La disposizione interna al corteo è stata scelta molto accuratamente: in testa c'erano i confaloni dei Comuni(perchè l'acqua deve essere dei Sindaci cioè dei cittadini), seguito dai comitati locali nati dal Forum Italiano dei movimenti per l'Acqua Pubblica e infine i partiti.
Alcuni degli slogan più significativi sono stati : " Fuori l'acqua dal mercato ", "Cittadino non farti fregare anche l'Acea è multinazionale " oppure " + Società - S.p.a.".
Infatti oggi si vorrebbe passare da una gestione pubblica comunale dell'acqua ad una gestione privata, cioè da parte di S.p.a. ( società per azioni ) le quali non hanno interesse a portare avanti una gestione efficiente a favore del cittadino ma hanno come primo obbiettivo quello di fare degli utili, quindi profitto per far guadagnare la società quotata in Borsa e gli azionisti, seguendo andamenti del mercato "incontrollati".
Così nascono i casi di Aprilia o Arezzo dove, da diverso tempo, la gestione è passata da pubblica a privata, con una gestione inefficiente, un non assistenza al cittadino in caso di guasto, per non parlare del prezzo delle bollette che è salito alle stelle come ad Aprilia che ha subito un aumento del 300% ; causando dei disagi significativi sopratutto per le fascie più povere del paese !!!
Alla fine del corteo a piazza Navona, è stato allestito un "palco" dove hanno parlato diverse persone da Alex Zanotelli (padre comboniano missionario, che adesso si trova a Napoli e porta avanti diverse iniziative ), ai rappresentati dei comitati locali come una ragazza della Puglia, dove si trova il più grande acquedotto d'Europa, il quale è interessato da una battaglia per mantenerlo pubblico e migliorare la gestione.
Per sottrarre il servizio idrico alla privatizzazione, i comuni fin d'ora hanno adottato principalmente due modalità:
  1. Modificare il proprio statuto comunale;
  2. Atti formali ( ordini del giorno, mozioni o delibere ) che dichiarano l'acqua "bene comune dell'umanità" e il servizio idrico "non economicamente rilevante";
Nel frattempo è iniziata una raccolta firme per un referendum che dovrebbe tenersi nella primavera del 2011. Per ulteriori informazioni sugli appuntamenti di iniziativa popolare e sul contenuto della legge stessa (che giace in parlamento dal 2007) potete consultare il sito :


Anche Caparezza ha scritto una canzone sull'Acqua !!!

http://www.youtube.com/watch?v=z61_oSTECbQ

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