mercoledì 31 marzo 2010

Via Resistenza

Bollettino del regime democratico:
In questi giorni gloriosi, in cui la brezza atlantica e un sole virile scaldano i cittadini del bel paese, scacciando un inverno russo terribilmente lungo e nefasto, la insigne e italianissima ministro Mariastella Gelmini annuncia la primavera al popolo italiano con un colpo di mano, degno di un efficente neo-regime d'occidente. Infatti, in perfetta linea politica con il glorioso progetto del Duce di riammodernare la ormai decadente istruzione scolastica italiana (per troppo tempo lasciata in mano a infami comunisti bolscevichi), ha deciso di eliminare le parole Resistenza, Liberazione e Antifascismo dai programmi scolastici delle scuole superiori perché decisamente fuori moda e "sottintesi". I più nefandi ribelli che hanno obbiettato a questa suprema e indiscutibile decisione, hanno perfino parlato di fascismo puro e della volontà del regime di eliminare la resistenza dalla cultura e tradizione italiana.
Dal dicastero di viale Trastevere, la motivazione ufficiale è stata quella d'un tenace taglio del programma scolastico per evitare che non si arrivasse neanche a fare la II guerra mondiale. D'ora in poi, l'unica resistenza che i balilla potranno studiare nei banchi scolastici sarà quella elettrica.

I programmi non sono ancora definitivi. Genitori, insegnanti e associazioni possono dire la loro alla Gelmini sul forum dell' Indire. C'è tempo fino al 22 di aprile.

Per info:
San Precario
Repubblica

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